La filosofia di Koala

Fin dalla sua nascita abbiamo avuto fondamentalmente una finalità primaria: riuscire a lavorare divertendosi.

 

Siamo convinti che per fare questo lavoro la componente divertimento, passione, sia fondamentale, il bambino è il primo ad accorgersi se si trova davanti delle persone coinvolte nelle cose che fanno e la risposta che essi danno varia molto a seconda che si trovino o meno queste condizioni.

E’ fondamentale che l’animatore educatore sia capace di parlare con lo stesso linguaggio del bambino, vi sono dei momenti in cui è necessario che le distanze fra le due figure sia quasi del tutto annullate, che l’educatore conosca i giochi dei ragazzi, i loro idoli, i giochi preferiti, i cartoni animati, ecc…, altrimenti viene a crearsi quella mancanza di empatia che sempre più spesso trasforma i centri di aggregazione, ludoteche centri estivi in un posto dove i genitori lasciano i propri bambini perché non hanno alternative, un vero e proprio baby-parking nel vero senso della parola.

Non è questo il lavoro dell’animatore educatore, questo ruolo va rivalutato, è un lavoro che esce dai normali canoni, troppo spesso questo mestiere viene affidato alla prima baby sitter disponibile.

 

Nelle iniziative affrontate fino ad oggi la cooperativa ha creato un clima positivo di compartecipazione bambini-educatori- famiglie, nel quale spesso i bambini non vogliono andare in ferie con i genitori perché preferiscono prendere parte alle nostre iniziative E’ nostra convinzione che la figura dell’educatore non sia limitata a chi fa dell’ educazione il proprio campo di attività
professionale,ad esempio insegnanti ed educatori in genere, tenuto conto che per educazione si intende l’insieme degli eventi volti a sviluppare le facoltà mentali, intellettuali e fisiche degli individui secondo determinati principi, è evidente che animatori, allenatori sportivi, operatori culturali,volontari, ecc., sono tutti educatori. In questo senso gli operatori di Koala ludo” cercheranno di collegare e programmare gli interventi insieme a tutte le figure professionali e umane che intervengono, essendo loro stessi educatori (professionalmente parlando) ed animatori allo stesso tempo direttamente o indirettamente nel rapporto con i ragazzi, attraverso un sistema che aiuti la ricerca degli elementi comuni.

 

Essere un educatore significa assumersi una grossa responsabilità nei confronti di se stessi“e del “mondo,è avere un ruolo attivo nell’ evoluzione socio-culturale dei soggetti con cui si entra in contatto.